top of page

Sostenersi nella speranza

Ma ti immagini come sarebbe difficile vivere con un disabile?

«Il disorientamento (quando scopri che tuo figlio è disabile, ndr) penso sia particolarmente accentuato da una società che pensa prima ai problemi e poi arriva a dire che dietro a questi problemi c’è anche una persona. La dinamica va proprio ribaltata. La capacità della società di considerare tutti come persone, al di là di quanto producono, è una capacità che speriamo possa migliorare.
Eravamo certi di poter vivere quest’esperienza non tanto per dei ragionamenti, ma guardando ad altri che avevano dei figli disabili di 10, 15, 20 anni e che testimoniavano con la loro presenza come sia sì faticoso, ma non impossibile da vivere».


Claudio, Famiglie per l’Accoglienza - Amici di Giovanni

Non un ragionamento o una teoria, ma una compagnia che ha preso una forma stabile. Un abbraccio che stringe fatica e bellezza, nella trama dei giorni.

«Vivere con queste persone, stargli a fianco non è fatto soltanto di fatica, è fatto anche di momenti belli, di momenti positivi. Penso che noi abbiamo l’obbligo di testimoniare questi aspetti, per far sì che la loro presenza non sia solo un problema, ma soprattutto un richiamo a considerare più seriamente la realtà».


Claudio, Famiglie per l’Accoglienza - Amici di Giovanni

bottom of page