Nel dolore innocente
Bambini fragilissimi, stelle che brillano nella notte, trovano una casa dove la loro luce è riconosciuta, alimentata e custodita.
«Quando arrivano, si legge la fatica del vivere sui loro volti, trasformata dalla cura e dall'amore in desiderio di vita.
Maria Luisa, Casa Amoris Laetitia
I genitori scoprono le proprie risorse, la propria libertà e superando la solitudine, tornano a sperare.
«Scegliamo di accompagnare la vita fino alla fine: cioè di garantire a questo tempo tutto ciò che lo rende pienamente umano, pienamente godibile e desiderabile in termini di relazioni, amicizie, coccole, gioco, gelato, ascolto, dialogo, relazione con i famigliari. Ogni goccia di vita va assaporata».
Don Alberto, Casa Amoris Laetitia
«I bambini della Casa Amoris Laetitia non parlano, ma ti guardano. Ti parlano con gli occhi, col sorriso, con la loro presenza e tu sei di fronte a un fatto al quale non sai dare risposta. È un'esperienza bellissima stare con loro. Non faccio altro che stare con loro e raccontargli delle storie che invento, cercando di immedesimarmi con il desiderio di ognuno: gli animali, le fate, le avventure. Vorrei riuscire a dire a tutti cosa si può incontrare, provare, vivere, stando con questi bambini. Come è accaduto a me».
Alberto, volontario



